Lo scorso 9 agosto è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la L. n. 112 del 2024, che, tra le altre novità, ha introdotto nel nostro Ordinamento il nuovo reato di indebita destinazione di denaro o di cose mobili, il quale dispone che: “Fuori dei casi…
Nel corso dei decenni di attività lo Studio ha partecipato a rilevanti processi sui temi del diritto penale classico e in particolare si è occupato di bancarotta, falso in bilancio, truffa ai danni dell’Unione europea e di altri enti pubblici, reati contro la pubblica amministrazione (corruzione, concussione, peculato), raccolta abusiva di scommesse, reati tributari, nonché reati colposi legati ad attività professionale e d’impresa.
Lo Studio ha inoltre svolto la tutela delle parti civili in tema di esposizione professionale all’amianto (e ciò sin dagli anni ’90) nonché in processi di responsabilità per colpa medica.
A margine della tutela della proprietà industriale si è consolidata la difesa sul fronte dei brevetti, dei marchi e del know how a favore di società operanti, tra l’altro, nell’ambito della moda, dell’automazione e dell’alimentazione.
La difesa penale non può attendere il dibattimento ma l’imputato o la persona offesa devono ricevere tutela nel corso delle indagini preliminari, con investigazioni a cura della difesa, consulenze e contributi costanti al Pubblico Ministero procedente.
Massimo impegno nell’udienza preliminare e in quella predibattimentale, che hanno costituito uno dei nodi centrali prima della Riforma Vassalli e poi, di recente, della Cartabia. Si tratta di evitare il dibattimento, secondo l’insegnamento dei grandi maestri, per cui “la pena è il processo”.